ARPA-Firenze è stata fondata nel 2004 per svolgere un’azione sociale nel campo della CULTURA. Il 27 aprile 2018 è stata dichiarata Associazione di Promozione Sociale (APS) con Atto Dirigenziale n. 1026; è iscritta al n. 768 del Registro Regionale delle Associazioni di promozione sociale – Articolazione Città Metropolitana di Firenze, Sezione “B”. QUI si può scaricare un estratto dello Statuto.
L’oggetto principale dell’azione sociale di ARPA-Firenze è la CONOSCENZA, intesa nei termini della sua costruzione (sperimentazione, ricerca scientifica), della sua acquisizione (processi di apprendimento, istruzione, formazione), della sua diffusione e del suo impiego come strumento di CITTADINANZA CONSAPEVOLE e come supporto alla QUALITÀ della VITA.
In teoria dovrebbe essere facile perché questa è chiamata l’epoca della conoscenza. Un’epoca nella quale i Paesi industrializzati sono “società della conoscenza” (knowledge societies) e, grazie alle tecnologie informatiche e alle connessioni di rete, la conoscenza dovrebbe essere alla portata di tutti e da tutti attivamente usata. In pratica, semplicemente, le cose NON STANNO COSÌ.
In realtà non conosciamo bene la nostra conoscenza e non siamo, quindi, in grado di usarla proficuamente come strumento. Questo è uno dei fattori fondamentali che impediscono la gestione efficace dei moltissimi problemi del tempo presente e il progredire in questa conoscenza e il diffonderla sono gli obiettivi principali dell’azione sociale di ARPA-Firenze.
Che significa “non conosciamo la nostra conoscenza”? Per esempio confondiamo il pensare con la conoscenza: è opinione comune che gli esseri umani, in quanto unica specie animale dotata di pensiero razionale, siano automaticamente in grado di “conoscere” nel senso di capire il mondo che li circonda (qualcosa del tipo: “la realtà si spiega da sé, basta guardarla”). Il punto è che pensare secondo alcune regole logiche è facoltà di tutti, è un vero e proprio automatismo del nostro Sistema Nervoso Centrale; però con la sola logica è molto facile capire male, agire il pregiudizio, commettere errori. Il pensiero umano è uno strumento potente ma, perché risulti efficace, va curato e deve essere continuamente sottoposto a una qualche “manutenzione”. In altre parole, ciò che può fare davvero la differenza non è il pensiero spontaneo ma il pensiero “educato”, ovvero un pensiero evoluto rispetto alle capacità di base della nostra specie.
I DATI in se stessi non sono INFORMAZIONE e le informazioni in se stesse non sono CONOSCENZA (questo principio risale agli albori della rivoluzione informatica). Bisogna imparare a interpretare correttamente i dati per trasformarli in informazioni utili e, poi, combinare le informazioni in una visione sistemica, rispettosa della complessità del mondo reale, per trasformarle in conoscenza. E con la CONOSCENZA contribuire a migliorare la vita delle persone. È questo che chiamiamo CULTURA: non solo lo studio delle grandi opere d’arte del passato e del presente ma la messa a punto e l’uso di strumenti mentali per navigare in un mondo turbolento riducendo il più possibile le probabilità di perdersi o di naufragare. Su questo, in ARPA-Firenze, abbiamo lavorato e abbiamo prodotto, e vogliamo continuare a farlo sempre meglio.
E come usiamo, in ARPA-Firenze, la conoscenza che costruiamo sui processi del mondo reale e sui processi cognitivi (la “conoscenza della nostra conoscenza”)? La usiamo per intervenire in modo mirato sui possibili problemi che gli esseri umani incontrano nel gestire i rapporti con i propri simili e con gli ambienti nei quali vivono, siano essi naturali o sociali.
E dove e con chi lavoriamo? Lavoriamo con singole persone e con organizzazioni per sviluppare e diffondere una CULTURA EVOLUTA, una cultura “educata” che possa fare da base per rapporti interpersonali migliori, processi organizzativi più efficaci e una migliore qualità della vita per i cittadini, i lavoratori e tutte le persone in generale.